Chi se ne occupa e come fare per coordinare al meglio le attività
Come si organizza il lavoro che ciascuna di queste persone è chiamata a fare per la produzione di questi beni? Chi si occupa della gestione delle risorse umane? Come fa? Calmi tutti. Ne parliamo in questo articolo.
Andiamo per ordine.
Che ruolo è quello del Responsabile della Gestione delle Risorse Umane e cosa fa
“Le Risorse Umane di un’azienda costituiscono un reparto che si occupa della selezione, della formazione, nonché della gestione amministrativa dello stesso personale. Esistono delle aziende non dotate di un proprio ufficio del personale, pertanto si rivolgono a società terze, dette agenzie interinali, che seguono tutti gli step di selezione. Pertanto si può operare nel settore delle Risorse Umane, sia come dipendenti dell’azienda che come addetti dell’agenzia esterna. Nella maggior parte dei casi queste società interinali sono delle vere e proprie holding internazionali, all’interno delle quali vi sono ottime opportunità di crescita professionale ed economica”. (lavoroefinanza)
Cosa aspettarsi dalla procedura di gestione delle risorse umane.
La gestione del personale dell’azienda prevede una serie di compiti finalizzati a:
- Programmare il numero di risorse umane da assumere.
- Definire di quali attitudini e competenze deve essere dotato il personale di cui l’azienda ha bisogno.
- Delineare il profilo, o profili, a cui il personale deve rispondere.
- Cercare e selezionare tramite colloqui le persone da assumere in azienda.
- Elaborare piani di inserimento del personale.
Oggi aziende e società di consulenza sono alla ricerca di persone che sappiano interpretare la complessità di contesti in mutamento. Per valore aggiunto, attraverso lo sviluppo e la gestione del personale.
La Direzione del Personale ha, quindi, un ruolo strategico oltre che operativo. Per questo motivo chi lavora come Manager delle Risorse Umane deve essere in grado di:
- Adeguare struttura, cultura e comportamento interni all’impresa alla continua e sempre più rapida mutevolezza del mercato
- Progettare e realizzare programmi innovativi: da formazione e sviluppo professionale a monitoraggio e miglioramento del clima dell’ambiente di lavoro
- Ascoltare le esigenze delle risorse interne, cercare e selezionare quelle esterne
- Riconoscere, valorizzare e trasferire il vero patrimonio dell’impresa, che è costituito dalla somma delle diverse forme di “sapere” presenti all’interno.
L’esperto in Gestione delle Risorse Umane deve avere una buona conoscenza del funzionamento, dei meccanismi e delle problematiche di un’organizzazione aziendale.
Perché è importante la gestione del personale e come dà forma alle aziende nella Lean Economy
Non ci giriamo intorno: i processi di globalizzazione e lo sviluppo tecnologico stanno mutando il mondo del lavoro e della produzione. In questo scenario, la risorsa umana viene riconosciuta come il fattore determinante del successo di un’impresa.
Le aziende possono decidere di affidare all’esterno la gestione del personale, oppure di assumere internamente una o più figure che possano occuparsene. Ma è una rinnovata esigenza che non può essere ignorata. Se prima si vinceva attraverso la migliore gestione degli impianti e delle macchine: ora è la gestione ottimale dei collaboratori e dei dipendenti a fare la differenza.
Solo conoscendo gli orientamenti, la struttura, i processi e i metodi corretti, un esperto in gestione delle Human Resource potrà portare un miglioramento aziendale. Come? Svolgendo efficacemente il suo ruolo:
- Selezionare le risorse umane
- Formarle
- Elaborare programmi di intervento
- Definire i costi di gestione
- Verificare l’andamento dei lavori
- Supportare i processi di Change Management, integrando gli aspetti legati alla produzione del prodotto/servizio con quelli che derivano da cultura e comportamenti organizzativi.
Ma…
Cos’è il Change Management per chi lavora nelle risorse umane?
Nessun problema. Rispondiamo a tutto.
In un’azienda, per raggiungere gli obiettivi previsti da un progetto è necessario cambiare l’organizzazione del lavoro. Questo cambiamento viene messo in atto, appunto, dal Change Management.
Non tutti i progetti richiedono la stessa organizzazione interna. Bisogna modificare di volta in volta a seconda degli obiettivi che si intende raggiungere. I vari obiettivi nella Gestione del Cambiamento possono essere:
- la definizione del cambiamento organizzativo necessario per raggiungere i benefici e gli obiettivi di quel progetto;
- la certezza che l’organizzazione aziendale sia pronta a implementare e gestire il cambiamento;
- l’effettiva messa in atto del cambiamento nelle abitudini dell’organizzazione.
Un Manager delle Risorse Umane deve intanto assicurarsi che in azienda ci siano le risorse necessarie a gestire il cambiamento. Se le risorse ci sono vanno assegnati i ruoli. Se le risorse mancano vanno reclutate e coordinate a seconda degli obiettivi del progetto e dei requisiti e delle competenze necessari alla buona riuscita del lavoro.
Come lavorare nella gestione delle risorse umane
Quale percorso formativo è necessario fare per diventare esperti nella gestione delle risorse umane? Ci sono tre tipi di requisiti che vengono richiesti.
Una laurea umanistica (più indicata per gli aspetti legati alla selezione e formazione del personale) o economica (più indicata per gli aspetti amministrativi, normativi e contrattuali), opportunamente corredata da un Master post laurea con specializzazione in Gestione delle Risorse Umane o corsi altamente professionalizzanti.
Quello che serve è un giusto mix tra la cultura generale umanistica e cultura di business. Per supportare e gestire gli altri serve poi un forte lavoro su stessi.
Il Self Management è veramente una capacità distintiva.
Da una statistica risulta che:
“Il ruolo svolto dall’operatore delle risorse umane è molto delicato, perché dalla selezione, dalla formazione, e dalla gestione del personale, dipendono le sorti dell’azienda che, in caso di un impegno superficiale da parte del suddetto operatore, può risentirne negativamente, con conseguenti danni alla produzione e all’immagine della stessa”. (lavoroefinanza).
Quali sono gli sviluppi di carriera e con chi collabora il Responsabile delle Risorse Umane?
Chi si specializza in Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane avrà carriere differenti. Dipende principalmente dalle dimensioni dell’azienda.
Nelle medie imprese la mobilità orizzontale avviene con l’arricchimento della propria area di intervento. Quindi grazie all’accrescimento delle proprie competenze professionali. Quella verticale, invece, si esaurisce nel passaggio alla mansione da Direttore del Personale.
Nelle grandi aziende, invece, la mobilità orizzontale permette il passaggio a ruoli più specialistici. Mentre quella verticale può anche prevedere il passaggio a incarichi di più alta responsabilità. Un esempio è chi da essere Esperto di Gestione delle Risorse Umane diviene Responsabile del personale di unità locale fino a Responsabile del Personale di unità più ampie.
Chi diventa Esperto in Risorse Umane è solitamente assunto nelle aziende a tempo indeterminato o, al massimo, con un contratto di formazione e lavoro o come consulente, per lo meno all’inizio.
Le sue prospettive di carriera e inserimento in ambienti ad alta competitività sono medio-alte. Le figure professionali più vicine a quella dell’Esperto in Gestione delle Risorse Umane sono l’Assistente al Direttore del Personale e il Tecnico del Personale.
Per terminare
Inutile dire che, per lavorare e diventare Esperto di Gestione delle Risorse Umane è importante la scelta del percorso post laurea, tra tutte le opportunità formative presenti.
Saremo di parte ma AFORISMA – School of Management – con il Master in Organization & Human Resource Management, forma esperti in Organizzazione Aziendale, Gestione delle Risorse Umane, Selezione e Reclutamento del personale impiegato in un’organizzazione. E siamo tranquilli quando diciamo che: li forma bene.
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